Se ieri vi ho esortati a riflettere sull’amore sponsale con Gesù, oggi vi invito a riflettere sullo stesso tema grazie a un’altra donna, un’altra santa, anche lei dottore della Chiesa. Ha vissuto un’esistenza del tutto diversa da santa Caterina ben cinque secoli dopo, ma avevano in comune lo stesso amore per Gesù.
«Alle anime semplici non occorrono mezzi complicati: siccome io sono di questo numero, un mattino, durante il mio ringraziamento, il Signore Gesù mi ha donato un mezzo semplice per compiere la mia missione. Egli mi ha fatto comprendere questa parola del Cantico dei Cantici: “Attirami, noi correremo all’odore dei tuoi profumi”. O Gesù, non è dunque necessario dire: “Attirandomi, attirate le anime che io amo”! Questa semplice parola, “Attirami”, basta! Signore, lo comprendo: quando un’anima si lascia cattivare dall’odore inebriante dei tuoi profumi, essa non saprebbe correre tutta sola, tutte le anime ch’essa ama sono trascinate al suo seguito. Ciò avviene senza costrizioni, senza sforzi. È una conseguenza naturale della sua attrazione verso di te» (S. Teresa del Bambino Gesù).
Non è proprio il caso di “complicare” queste parole con un mio commento. Auguro soltanto a ognuno di lasciarsi attirare da Gesù, di non resistergli.