Pensiero serale 12-07-2025

Anche stasera voglio donarvi una preghiera, che però non ha bisogno né di introduzione né di spiegazione né di commento. L’autore è lo stesso del pensiero di ieri.

«Gesù, aiutami a diffondere ovunque il Tuo profumo, ovunque io passi.
Inonda la mia anima del Tuo Spirito e della Tua Vita.
Invadimi completamente e fatti maestro di tutto il mio essere perché la mia vita sia un’emanazione della Tua.
Illumina servendoti di me e prendi possesso di me a tal punto che ogni persona che accosto possa sentire la Tua Presenza in me.
Guardandomi, non sia io a essere visto, ma Tu in me.
Rimani in me. Allora risplenderò del Tuo splendore e potrò fare da luce per gli altri.
Ma questa luce avrà la sua sorgente unicamente in Te, Gesù, e non ne verrà da me neppure il più piccolo raggio: sarai Tu a illuminare gli altri servendoti di me.
Suggeriscimi la lode che più ti è gradita, che illumini gli altri attorno a me: io non predichi a parole ma con l’esempio, attraverso lo slancio delle mie azioni, con lo sfolgorare visibile dell’amore che il mio cuore riceve da Te. Amen» (San John Henry Newman).

Meditando questa parole ho pensato ad alcuni passi della Bibbia.
Ciò che Giovanni Battista disse in riferimento a Gesù:

«Lui deve crescere; io, invece, diminuire» (Gv 3,30).

Ho ricordato quello che forse è il mio Salmo preferito.

«Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori. Se il Signore non vigila sulla città, invano veglia la sentinella. Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare, voi che mangiate un pane di fatica: al suo prediletto egli lo darà nel sonno» (Sal 127,1-2).

Ogni volta che sono in ansia per i compiti, le difficoltà, le preoccupazioni, gli impegni, l’immensa responsabilità del mio ministero, per recuperare un minimo di serenità e fiducia, cerco di ricordare una frase di Gesù:

«Anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare» (Lc 17,10).

Infine, ho pensato a una preghiera bellissima rivolta da papa Francesco alla nostra Mamma l’8 dicembre 2014 a Roma, in piazza di Spagna:

«Insegnaci ad andare controcorrente: a spogliarci, ad abbassarci, a donarci, ad ascoltare, a fare silenzio, a decentrarci da noi stessi, per lasciare spazio alla bellezza di Dio, fonte della vera gioia».