Il testo, che vi spedisco, certamente ci può aiutare a entrare meglio nell’immenso mistero di questo giorno. Sono sicuro che il Signore ci chiede gratitudine, silenzio, umiltà, fortezza, perseveranza, fedeltà. Solo lo Spirito Santo ci può condurre in questo cammino.«Signore Gesù, in questo crepuscolo del tempo condividiamo con te la Cena: ma ancora non capiamo il tuo mistero. Eppure ci sembrava di conoscerti da tanto…E quando con profonda commozione tu riveli a noi il nostro stesso mistero – la tremenda possibilità di tradimento e di odio – intuiamo di essere da te conosciuti da sempre. Aiutaci, Signore, ad accogliere la verità sul male che è in noi, senza guardarci con diffidenza gli uni gli altri, senza provare un disgusto disperato di noi stessi, senza presumere di essere diversi, migliori, pronti a dare la vita per te: non canterebbe il gallo, che ti avremmo rinnegato non tre, ma infinite volte.Donaci l’umile fortezza di restare nella luce di quella sala al piano superiore: là ci si svela, alla tua luce, ciò che siamo; e fuori è notte. Allora potremo anche comprendere qualcosa di te che sei l’Amico per sempre e non cessi di attirarci con vincoli di bontà: anche se ti rinneghiamo tu rimani fedele, perché non puoi rinnegare te stesso» [ANNA M. CÀNOPI e COMUNITÀ DELL’ABBAZIA BENEDETTINA “MATER ECCLESIAE”, ISOLA SAN GIULIO, Oratio, in GIORGIO ZEVINI – PIER GIORDANO CABRA (a cura di), Lectio divina per ogni giorno dell’anno, Queriniana, Brescia, vol. 3, pp. 386].Forse mai come negli ultimi giorni, mi stanno chiedendo preghiere per persone che stanno molto male a livello spirituale o per precarie condizioni di salute. Le affido a ciascuno di voi. Vi ringrazio con tutto il cuore.