Pensiero serale 23-04-2025

Nel periodo pasquale siamo invitati a riflettere e verificarci sulla nostra adesione a Gesù Risorto, sulla nostra docilità allo Spirito Santo e sul nostro amore verso la Chiesa, non solo la Chiesa universale, ma molto più concretamente una comunità precisa, anzitutto quella parrocchiale. Per questo motivo, ho fatto e farò sempre cenni del tutto negativi ai cosiddetti cattolici “saltellanti”. Gesù è il Capo, la Chiesa è il Corpo e io resto dell’idea che occorre amare il corpo nella sua concretezza. Amare un corpo “astratto” mi sembra davvero assurdo (o, meglio, una pia illusione). La preghiera, che oggi vi spedisco, è una bellissima invocazione allo Spirito Santo.

«Mio Dio, io adoro Te; Eterno Paraclito, luce e vita della mia anima. Tu avresti potuto accontentarTi di darmi buoni consigli, grazia per ispirarmi, aiuto dall’esterno. Invece, nella Tua infinita compassione, Tu hai voluto fin dal principio entrare nella mia anima e prenderne possesso. Tu Ti allontani da me, se io pecco, e allora sarò abbandonato al mio miserabile essere. Dio, non permettere che questo accada; userò i mezzi che mi hai dato; a Te ricorrerò nel momento della prova e della tentazione. Con il Tuo aiuto non Ti abbandonerò mai» (San John Henry Newman).