Oggi sono molto combattuto, nel senso che è stato saggiamente stabilito che questa è la “Domenica della divina Misericordia”, però io resto molto legato al Vangelo di questa Seconda Domenica di Pasqua per il bellissimo riferimento alla fede. Ho risolto il … dubbio se spedirvi un pensiero sulla fede o sulla misericordia, decidendo di trattare entrambi questi temi bellissimi.
Tratto anzitutto la fede.
Ecco due pensieri che hanno in comune l’idea che la fede non è un possesso tranquillo su cui magari riposare e vivere di rendita, ma è anche combattimento, lotta, oscurità.
«Ho l’impressione che la voce di Dio passi sui nostri cuori e non lasci traccia. Il consenso senza sofferenza che diamo a Dio è solo un altro modo, fra tanti, di non rispondergli» (CARLO BO).
«Ogni giorno la fede e l’amore si devono conquistare attraverso una lotta con il dubbio. La vittoria sul dubbio è la sola, vera affermazione del credere» (ERMANNO OLMI, regista).
Commenta monsignor Ravasi: «Olmi ci ricorda un dato spesso disatteso e persino fonte di equivoci o di ansie. Fede e amore non sono soltanto sorgenti di pace e di felicità. Anzi. Basti solo pensare ad Abramo e alla sua terribile prova consumata sul monte Moria con l’inconcepibile comando divino riguardante l’uccisione sacrificale del figlio (Genesi 22) o alla lotta notturna di Giacobbe col Dio misterioso, celato sotto le spoglie di un essere forte (Genesi 32), o alla lunga e tormentata vicenda di Giobbe, pronto a credere in Dio quand’anche lo uccidesse. Credere e amare sono due avventure dell’anima che, però, coinvolgono carne e sangue, inquietano più che consolare, esigono prima ancora di donare, lacerano ed esaltano. È per questo che dobbiamo insospettirci di una fede troppo quieta, che smorza ogni emozione, che non costa e non impegna più di tanto, che è troppo ovvia e non deve combattere col dubbio. Certo, essa è anche serenità e gioia» (GIANFRANCO RAVASI, Mattutino. Fede e dubbio, in Avvenire, 3-10-2002, p. 1).
Ecco alcune frasi sulla Misericordia. Preferisco non commentarle, perché mi sono sembrate di una bellezza indescrivibile. Vi auguro solo di meditarle a lungo e di conservarle nel vostro cuore, magari cercando di trasmetterle a chi vi sta vicino.
«Nonostante la mia grande miseria non ho paura di nulla, ma anzi spero di cantare eternamente il mio canto di lode. Nessuno, neppure il più miserevole, dubiti mai, finché vive, di poter diventare un grande santo. Perché grande è la potenza della grazia divina» (SANTA FAUSTINA KOWALSKA).
«I peccati sono farina del nostro sacco; il bello, il buono che è in noi è frutto della misericordia di Dio» (SAN TOMMASO D’AQUINO).
«Guarda che viscere di misericordia ha la giustizia di Dio! Nei giudizi umani si castiga colui che confessa la propria colpa: nel giudizio divino, lo si perdona» (JOSEMARÍA ESCRIVÁ DE BALAGUER)
«La Misericordia di Dio per saziare la nostra fame, alleviare la nostra arsura, rafforzare la nostra debolezza, cancellare la nostra iniquità, accendere la nostra carità» (SANT’AGOSTINO D’IPPONA)
«Dio vuole che la vostra miseria sia il trono della sua misericordia, e le vostre incapacità la sede della sua onnipotenza» (SAN FRANCESCO DI SALES).
«Gesù viene per chi non capisce e ha dubbi. Per l’imperfezione da amare, lo scarto da accogliere, l’indegno da abbracciare» (Don DINO PIRRI).