Pensiero serale del 28-11-2023

bibbia

Da domani, inizio della novena in preparazione alla solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, penso di aiutarvi a conoscere meglio le apparizioni della Vergine Maria a santa Caterina Labouré nel 1830. Uso il plurale perché non ci fu solo l’apparizione del 27 novembre. 

Prima però ritengo opportuno evidenziare ciò che il Catechismo della Chiesa Cattolica dice delle “rivelazioni private”. In sintesi, dobbiamo sapere che, anche quando sono riconosciute dalla Chiesa (e non sempre lo sono!!!), non aggiungono nulla alla Rivelazione. A chi non lo ha mai fatto, consiglio caldamente e urgentemente di studiare bene la Prima Parte del Catechismo, in particolare, il secondo capitolo. Ci tengo a precisare ciò, perché temo che molte persone sanno bene tutto ciò che sarebbe stato detto a Medjugorje, ma magari non hanno mai letto i 73 libri della Bibbia e non hanno studiato i sedici documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II.

Ecco alcuni paragrafi (66-67) del Catechismo che ci aiutano a intendere bene le rivelazioni private.

 

66 «L’economia cristiana, in quanto è Alleanza nuova e definitiva, non passerà mai e non c’è da aspettarsi alcuna nuova rivelazione pubblica prima della manifestazione gloriosa del Signore nostro Gesù Cristo». Tuttavia, anche se la Rivelazione è compiuta, non è però completamente esplicitata; toccherà alla fede cristiana coglierne gradualmente tutta la portata nel corso dei secoli.

67 Lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate «private», alcune delle quali sono state riconosciute dall’autorità della Chiesa. Esse non appartengono tuttavia al deposito della fede. Il loro ruolo non è quello di «migliorare» o di «completare» la Rivelazione definitiva di Cristo, ma di aiutare a viverla più pienamente in una determinata epoca storica. Guidato dal Magistero della Chiesa, il senso dei fedeli sa discernere e accogliere ciò che in queste rivelazioni costituisce un appello autentico di Cristo o dei suoi santi alla Chiesa.

La fede cristiana non può accettare «rivelazioni» che pretendono di superare o correggere la Rivelazione di cui Cristo è il compimento. È il caso di alcune religioni non cristiane ed anche di alcune recenti sette che si fondano su tali «rivelazioni».

 

Marcello De Maio