Ritengo molto importante tornare su ciò che ho scritto ieri.Non intendevo effettuare un’analisi a livello sociologico sulle cause del gravissimo calo delle nascite (non credo che sia compito di un sacerdote e non sono un sociologo), ma solo evidenziare lo stretto nesso tra la castità coniugale (mi riferisco all’ “Humanae vitae”, enciclica largamente disattesa da vescovi e sacerdoti, soprattutto nel modo di impostare la pastorale familiare), l’atteggiamento verso Dio, Padre e Creatore e il modo di attuare il compito educativo. In termini più semplici. I genitori possono sfidare Dio Creatore e Padre non obbedendo alla sua legge e, quindi, ricorrendo ad azioni gravemente immorali come la contraccezione e la riproduzione artificiale. Da tale erroneo comportamento non può non derivare un conseguente atteggiamento educativo verso i figli che “riusciranno” a nascere in una famiglia così distante dall’autentico disegno di Dio. Cerco di essere ancora più chiaro. Se i coniugi non obbediscono a Dio nella vita affettiva e sessuale, non potranno mai aiutare i figli a porsi verso il Signore con umiltà e disponibilità. Non dimentichiamo che i figli, più che ascoltare i genitori, vedono come essi si comportano. Riguardo alla tragedia del calo delle nascite, cercherò di precisare domani l’insegnamento meraviglioso e drammatico di san Giovanni Paolo II. Ovviamente vi ringrazio molto per come mi seguite e mi inviate commenti, richieste di chiarimento e soprattutto eventuali disapprovazioni. In tal modo, sono aiutato a esprimere in modo più chiaro il mio pensiero, che spero sia conforme al Magistero della Chiesa (quello vero!).In semplici pensieri serali non posso ovviamente sintetizzare tutti gli aspetti etici, ma vi ricordo che da un anno e mezzo con gli adulti e i giovani della mia parrocchia sto riflettendo sul Decalogo. Da poche settimane ci stiamo occupando del V Comandamento (con particolare riferimento alla bioetica, a “Evangelium vitae” e a Donum vitae”) e appena possibile passeremo al VI Comandamento (con particolare attenzione ovviamente a “Humanae vitae” e a “Familiaris consortio”).